Osteopatia e malattie croniche

L’osteopatia nella cura delle malattie croniche

I dati ci informano che la maggior parte delle persone che si rivolgono ad un osteopata sono pazienti con cronicità. Dalla lombalgia cronica a patologie come endometriosi o fibromialgia fino ai disturbi gastro-intestinali cronici. Nonostante le problematiche e le patologie croniche riguardano più gli uomini delle donne, sono quest’ultime a rivolgersi maggiormente all’osteopata.

L’età media del paziente cronico preso in carico dall’osteopata si attesta tra i 50 e 55 anni. Persone più giovani si rivolgono all’osteopata in genere per problematiche non croniche.

Cosa è una cronicità?

Una problematica si definisce cronica se i sintomi, dopo almeno 3 mesi dalla comparsa, non si risolvono col tempo né giungono a miglioramento. A volte, specialmente in caso di vere e proprie patologie croniche, si presenta un lento e progressivo declino delle normali funzioni fisiologiche.

Rientrano in questa classificazione di cronicità problematiche molto diverse tra loro:

  • Dolori muscolo-articolari causati da artriti o artrosi o semplicemente tensioni costanti
  • Disturbi medici di tipo organico (ad esempio il reflusso gastroesofageo o l’irregolarità intestinale)
  • Patologie croniche diagnosticate: le più frequenti presenti in un ambulatorio di osteopatia sono l’endometriosi, la fibromialgia, la sindrome del colon irritabile e l’emicrania

Cosa ci dicono i dati?

Fortunatamente le aspettative di vita sono in continuo miglioramento. Il nostro paese vanta una delle maggiori crescite di aspettativa di vita al mondo. Questo grazie alla sanità pubblica e alle campagne di prevenzione. Allo stesso tempo, però, il numero di malattie croniche diagnosticate è in crescita. Questo significa che gli anni di vita aumentano, ma gli anni passati in salute sono in diminuzione.

È doveroso distinguere l’”assenza di malattie” dallo “stato di salute”. L’OMS definisce la salute come uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”, quindi una condizione che riguarda l’individuo a 360° e ben diversa dalla semplice, seppur importante, assenza di patologie.

Perché le persone con malattie croniche si rivolgono all’osteopata?

Il primo motivo è che l’osteopatia è efficace per il controllo e la riduzione dei sintomi della patologia. Rivolgersi ad un osteopata permette una migliore convivenza con la cronicità (75%).
Il paziente si rivolge all’osteopata anche per ricevere consigli pratici per gestire la malattia (50%), cosa che troppo spesso manca nel percorso medico tradizionale.
Inoltre, il sentirsi presi in carico da una figura sanitaria come l’osteopata che possa fungere da punto di riferimento è importante per molte persone con patologie croniche (48%)

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