Sistema immunitario e osteopatia

“Colpo d’aria” e torcicollo tra miti diffusi e realtà fisiologica

“Mi è venuto il torcicollo per colpa dell’aria condizionata!”

Quante volte lo hai sentito dire? È una delle convinzioni più diffuse, che viene però spesso fraintesa. Il cosiddetto “colpo d’aria” è diventato un capro espiatorio per molti disturbi cervicali, ma è davvero l’aria fredda a provocare dolore e rigidità?

Il ruolo del freddo nei meccanismi muscolari

Partiamo da un dato reale: l’aria fredda ha un effetto vasocostrittore e induce una contrazione muscolare. I muscoli, quando fa freddo, tendono ad irrigidirsi, come risposta fisiologica allo stimolo esterno. Questo effetto è più evidente quando il freddo è improvviso o localizzato, come accade quando si passa da una giornata calda a un’auto con l’aria condizionata accesa.

In condizioni di equilibrio, questa contrazione è temporanea: il muscolo torna al suo stato di riposo quando lo stimolo termina. La condizione di equilibrio del sistema muscolare si ha quando il nostro corpo è in salute. Tuttavia, se ci sono tensioni pregresse, disfunzioni vertebrali o squilibri tensionali, il muscolo fa fatica a tornare nella sua condizione di riposo, quindi rimane contratto generando dolore, infiammazione o addirittura un blocco funzionale.

Perché il tratto cervicale è così sensibile?

La zona cervicale è una parte del corpo molto delicata, frequentemente soggetta a dolori o tensioni, perché:

  • Sostiene il peso della testa e ne consente movimenti complessi.
  • È altamente innervata e vascolarizzata.
  • Riflette spesso stati di tensione emotiva e stress.

Se vivi con una muscolatura perennemente attivata, spesso senza esserne consapevole, sei più esposto alle rigidità reattive, come il “torcicollo”, anche per stimoli minimi, come il “colpo d’aria”.

Consigli pratici

Attraverso l’approccio osteopatico, possiamo intervenire non solo sul sintomo, ma sulle cause profonde della tensione cervicale: alterazioni biomeccaniche, squilibri della postura globale, disfunzioni viscerali o problemi di respirazione. Inoltre, è importante supportare il lavoro corporeo indagando gli eventuali aspetti emotivi associati alla tensione muscolare, soprattutto nelle persone che “trattengono” molto a livello fisico ed emotivo.

In generale, ti può essere d’aiuto:

  • Evitare sbalzi termici bruschi, soprattutto se hai già fastidi cervicali (per esempio, non puntare direttamente l’aria fredda sul collo)
  • Allenare la consapevolezza corporea: nota come reagisce il tuo corpo al caldo e al freddo.
  • Fare regolarmente attività che migliorano la mobilità cervicale e riducono lo stress, come stretching, respirazione consapevole e trattamenti osteopatici.

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