Il nervo vago è noto anche come “decimo nervo cranico” o semplicemente “vago”.
E’ un componente essenziale del sistema nervoso autonomo, responsabile della regolazione di molte funzioni vitali del corpo umano. Avendo così tanti compiti di regolazione delle funzioni vitali, quando questo nervo si irrita, può possono manifestare molti sintomi differenti. Data l’importanza di questo nervo nel sistema nervoso autonomo, la sua irritazione può anche compromettere notevolmente la qualità della vita di un individuo.
Nervo vago e sistema gastrico
I sintomi gastrointestinali comuni associati a un nervo vago irritato includono nausea, vomito, diarrea e sensazione di gonfiore addominale. Questi sintomi possono derivare dalla disfunzione del nervo vago, che svolge un ruolo cruciale nella regolazione della motilità e della secrezione gastrointestinale. Il nervo vago innerva diversi organi gastrointestinali.
Ha l’importante funzione di modulare la peristalsi intestinale, ovvero il movimento coordinato dei muscoli che spinge il cibo lungo il tratto digestivo, e la secrezione di enzimi digestivi necessari per la digestione degli alimenti. Quando il nervo vago è irritato o non funziona correttamente, può causare un’alterazione nella regolazione di queste funzioni fisiologiche, portando alla comparsa di fastidiosi sintomi.
Nervo vago e cuore
L’irritazione del nervo vago può avere un impatto sul ritmo cardiaco, poiché il nervo vago regola direttamente la frequenza cardiaca. Il nervo vago è una componente importante del sistema nervoso autonomo, responsabile del controllo involontario delle funzioni corporee, tra cui la frequenza cardiaca. Quando il nervo vago è irritato o stimolato in modo anomalo, può causare variazioni nella frequenza cardiaca, manifestandosi come palpitazioni o battiti cardiaci irregolari.
Questo può avvenire perché il nervo vago invia segnali che influenzano le cellule del cuore che generano il ritmo cardiaco. Di conseguenza, l’irritazione del nervo vago può alterare la regolarità dei battiti cardiaci. È importante considerare il coinvolgimento del nervo vago nelle manifestazioni cardiovascolari e consultare un medico per una valutazione precisa e un trattamento appropriato.
Nervo vago e sistema respiratorio
Il collegamento del nervo vago con il sistema respiratorio può influenzare la respirazione e portare a difficoltà respiratorie, come respiro affannoso o sensazione di soffocamento. Il nervo vago ha diverse connessioni con le strutture respiratorie, incluso il diaframma, il muscolo principale coinvolto nella respirazione, e i bronchi, i quali regolano il flusso d’aria nei polmoni.
Quando il nervo vago è irritato o disfunzionale, il muscolo diaframma riceve segnali neurologici alterati e la sua mobilità risulta disfunzionale. Se il muscolo diaframma non lavora correttamente, si può generare un’alterazione nella regolazione della respirazione. Questo può manifestarsi con sensazioni di respiro affannoso, difficoltà nel prendere profondi respiri o una sensazione di costrizione toracica.
Altri sintomi di irritazione del nervo vago
Come dicevamo poco sopra, il vago è un importantissimo nervo del sistema nervoso autonomo e le sue numerosissime innervazioni lo portano ad avere il “controllo” su un numero elevato di funzioni corporee. Ciò significa che la sua irritazione può andare a disturbare la funzione di molti organi. Vertigini e svenimenti, per esempio, possono manifestarsi a causa dell’irritazione del nervo vago, principalmente a causa dell’instabilità della pressione sanguigna e della ridotta perfusione cerebrale. Si ritiene anche che il nervo vago possa influenzare la sensibilità al dolore e il tono muscolare, contribuendo così alla comparsa di mal di testa di tipo tensivo.
Quali cause generano irritazione del nego vago?
Le cause di un nervo vago irritato possono essere diverse e comprendono:
- Stress cronico: lo stress quotidiano costante può, col tempo, sovraccaricare il sistema nervoso autonomo, compreso il nervo vago, portando a un’irritazione cronica.
- Disturbi gastrointestinali: irritazioni e disfunzioni di stomaco e intestino, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), il reflusso o la gastrite cronica possono irritare il nervo vago a causa della sua stretta connessione con il tratto gastrointestinale.
- Tensioni muscolari o traumi: contratture e trigger point di collo e spalle, oltre a vere e proprie lesioni alla testa o all’addome, possono comprimere o danneggiare il nervo vago, causando irritazione e sintomi correlati.
- Infezioni virali o batteriche: specialmente quelle che coinvolgono il tratto respiratorio o gastrointestinale, possono irritare il nervo vago, aggiungendo ulteriori complicazioni. Per esempio, a seguito dell’infezione da covid-19, diversi pazienti hanno manifestato sintomi da irritazione del nervo vago.
Quale trattamento per il nervo vago?
Per quanto riguarda il trattamento del nervo vago irritato, l’osteopatia emerge come un’opzione terapeutica che può offrire sollievo. L’osteopatia è una disciplina medica complementare che si concentra sulla manipolazione fisica dei tessuti del corpo per migliorare la salute e il benessere generale. Gli osteopati utilizzano diverse tecniche per ridurre la tensione e migliorare la funzione del sistema nervoso autonomo, di cui fa parte il nervo vago.
Migliorando l’attività del vago, si riducono così l’irritazione e i sintomi correlati. Allo stesso modo, l’osteopatia mira a individuare la causa che provoca l’irritazione del nervo. Gli osteopati, attraverso le tecniche viscerali, possono così agire per migliorare la funzione gastrointestinale, diaframmatica e ridurre la pressione sul nervo vago, regolando così l’infiammazione e i sintomi.
È importante sottolineare che, sebbene l’osteopatia possa offrire un sollievo significativo per il nervo vago irritato, è fondamentale consultare sempre un professionista medico qualificato per una valutazione accurata e, dove necessario, un piano di trattamento farmacologico. L’osteopatia consiste in una parte integrante dell’approccio alla gestione dei sintomi e delle cause sottostanti del nervo vago irritato. L’approccio olistico può contribuire notevolmente al miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
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